PER EMMA Il tuo nome è scolpito nel mio cuore come su questo muro. Quando mi portarono qui avevo appena ventotto anni. Sono passati ventisei anni esatti. Per celebrare l’anniversario ho coniato una medaglia. Qualcuno dice che è la faccia di Mussolini, altri di Augusto, ma qui non circolano che idee deliranti. In realtà questo è il ritratto di come sono io, adesso. Molti si meravigliano della somiglianza che sono riuscito ad infondere al mio viso perché non abbiamo specchi, dicono. E anche se l’avessimo, chi potrebbe riuscire a vedere con precisione il proprio profilo? Ma dimmi, potrei piacerti ancora? Luana Trapè |